Avete pensato ad una improvvisa follia di chi ha scritto il testo o semplicemente che è possibile uscire dagli schemi?
Non è stata una provocazione, ma si è trattato di un invito a fare le cose che desideriamo e che ci piacciono, piccole o grandi che siano, senza mai mancare di rispetto ad altri. E stata semplicemente una velata proposta a rischiare senza la preoccupazione di ciò che potrebbero pensare altri.
Non è piacevole un mondo predisposto a giudicare, criticare, ad avere paure, invidie e gelosie. Colmando le vite delle persone di tali elementi e privandole della possibilità di lasciare in ogni situazione un’impronta personale, si consiglia loro di essere la copia mal riuscita di altri.
Se desideriamo un mondo di salute, alziamoci la mattina con l’intento sano di creare la nostra vita usando un pennello nuovo per dipingere la tela mai usata, dichiarando a noi stessi con determinazione che desideriamo ardentemente una vita intensa e speciale.
Uscire dai modelli precostituiti può portare all’ inizio confusione, da superare assolutamente, continuando ad ascoltare il proprio sentire e arriveremo a sapere chi siamo e cosa ci rende sereni.
Lungo il percorso di congiungimento a se stessi potremmo non avere sempre chiarezza e sarà normale sentirsi un po’ “stonati” ma, se continueremo ad aderire all’ obiettivo prefissato e non lo abbandoniamo, faremo della nostra vita un capolavoro. Siamo soltanto noi a sapere cosa vogliamo e quindi solo noi possiamo essere trasportati dalla divinità interiore.
La natura è ricca, è abbondante, ma se noi non facciano un’inversione di rotta resteremo addormentati; se non ci renderemo conto che stiamo interpretando i suoni di altri, usando strumenti che non ci appartengono più è perché non siamo svegli e quindi vivi. Dobbiamo interpretare solo noi stessi usando la nostra inventiva ma permettere che i nostri simili facciamo altrettanto: siamo musica e finalmente possiamo suonare noi stessi come se fossimo uno strumento ben accordato.
Per avere realtà e futuri diversi dobbiamo quindi operare dei cambiamenti, essere in grado di avere rappresentazioni mentali differenti. Dobbiamo saper sfidare gli accordi di massa e andare oltre, dobbiamo osare a livello immaginativo per costruire forme nuove dall’ intenso colore e creare composizioni mai vissute di mondi inconcepibili alle menti soggiogate.
Vogliamo credere finalmente che la vita può davvero essere trasformata e vissuta?
Vivere con entusiasmo significa sapere ciò che si vuole e agire in tal senso. In tal modo un interesse diverrà passione che coinvolgerà altri e con forza li trascinerà a fare altrettanto e il mondo non sarà più lo stesso.
Saremo allora in molti ad attingere a una fonte inesauribile e potente, il serbatoio universale che nutre: la natura. Tale fonte ci inonderà di doni se non poniamo ostacoli; ad esso sono collegati le piante con i loro fiori che senza mente vibrano con spontaneità e naturale libertà. Da essi possiamo assorbire l’energia che aiuta a dire sì alla trasformazione.