La malattia è un ostacolo all’ agire, ma insegna a correggere lo stile di vita che abbiamo adottato e più veniamo fermati dal disturbo fisico, più siamo spronati al cambiamento.
L’acqua è sempre in movimento e noi dovremmo essere acqua che fluendo si mantiene pura, dovremmo essere un flusso alla scoperta di noi stessi. Non dovremmo mai fermare l’energia e non dovremmo mai aggrapparci a nulla, dobbiamo solo fluire. Anche gli attaccamenti sono blocchi, a causa dei quali l’uomo si contamina come accade all’acqua quando cessa di scorrere e diventa impura. Solo quando l’essere umano é capace di muoversi interiormente senza portare appresso il carico del passato può essere considerato vivo.
Quando si aggrappa al passato perché gli è familiare, quindi la cosa che conosce e che possiede inizia a morire. Resta ancorato alla sofferenza e della gioia ha rimpianto, come se nel presente non potesse provare più la felicità di un tempo. Gli sembrano evidenti e più numerose le sofferenze che la vita ha imposto e non si rende conto di ricreare con il rimpianto ancora dolore.
Persino se la salute bussa alla porta non l’ascolta, non le crede, perché è focalizzato su ciò che non va. La preoccupazione lo pervade ed è questa un’altra forma di ristagno, mentre prendersi serenamente cura di ciò che avviene nel presente lo farebbe muovere verso il nuovo al di là dell’abitudine. Portare attenzione alla malattia non significa trattenerla, ma se ci aggrappiamo ad essa, sostiamo e la malattia non se ne va via. Lo stesso avviene per l’infelicità che talvolta per un po’ scompare dalla vita, ne ricreiamo però dell’altra e così respiriamo molto poco la gioia. Solo le persone “sveglie” sanno scegliere la salute e leggere il dolore.
Vivere significa disponibilità ad una vita non programmata, in cui ci sia movimento, trasformazione e cambiamento; vivere é essere pronti ad accogliere le sfide. Se vogliamo invece sicurezza e tranquillità stiamo scegliendo di morire ancor prima di abbandonare il corpo.
L’umanità è giunta ad un punto propizio, le viene offerta una grande occasione, sta ad essa cogliere l’opportunità o rimanere addormentata. Sempre più persone però sono alla ricerca di qualcosa che non si può acquistare, sentono il bisogno di volgere lo sguardo non più e solo al benessere, ma al Bene e Gli chiedono di colmare le loro vite.