Tutto in natura avviene spontaneamente, il sole sorge al mattino e la luna appare la sera, i fiumi scorrono, gli uccelli cantano, i fiori sbocciano e liberano il loro profumo, che trasportato dal vento raggiunge gli individui. Dipende da essi percepirne la fragranza.
Alberi, piante e fiori posseggono proprietà, ma sta a noi scoprirle, accoglierle e beneficiarne. Esistiamo con i vegetali e distruggerli significa morire.
Inspiriamo ossigeno e le piante esalano ossigeno, noi esaliamo biossido di carbonio ed esse inalano biossido di carbonio. Le piante assorbono il nostro veleno come alimento e creano aria vitale per noi e, quando inspiriamo ossigeno, il nostro sangue libera i veleni e le scorie, si purifica, così che noi possiamo sorridere alla vita colmi di energia.
Molte persone hanno sperimentato che quando entrano in un bosco, si sentono più vivi, perché assorbendo l’energia delle piante c’è in loro più vita palpitante. Infatti quando camminiamo nella natura il respiro si fa più profondo e i centri energetici sono più in contatto con i quattro elementi con i quali si esprime la creazione: il fuoco o sole che dà luce e calore, la terra, l’acqua, l’aria.
Con la diminuzione quindi del numero di alberi sulla Terra, l’uomo diminuisce la sua possibilità di salvarsi, perché la pianta è un suo aiutante e non dovrebbe proprio scomparire. Esiste anche un’intesa tra animali e vegetali, e infatti non c’è separazione tra i regni, perché tutto fa parte di uno stesso ritmo. Si dovrebbero rispettare gli accordi silenziosi della natura e non essere con essa aggressivi, mentre lo siamo con chi riteniamo inferiore e talvolta anche con noi stessi. Ormai siamo ad un bivio: o l’uomo si prepara a porre rimedio ai danni da lui apportasti oppure deve prepararsi a dire addio a questo pianeta e a se stesso.
Essere insieme, ecco il messaggio dell’ecologia.
L’uomo invece, orgoglioso delle sue scoperte, credendosi il padrone della Terra, sta agendo con presunzione e sta togliendo vita a se stesso e a chi insieme a lui abita su questo mondo.
Si parla di tecnologie sempre più avanzate, ma se queste non sono guidate dalla responsabilità, le speculazioni e gli interessi economici condurranno le menti alterate, accecate dal potere, ad operano scelte sociali e politiche deleterie.
Come invertire il processo distruttivo messo in atto anche da tutti noi che non vogliamo comprendere davvero e cambiare le nostre abitudini? Per comodità, per una errata idea di libertà non vogliamo fare scelte diverse e lungimiranti. Così non prendiamo davvero coscienza del disastro ecologico in atto e per presunzione abusiamo di ciò che riteniamo inferiore. Le delicate presenze dei fiori dalla molteplicità di forme e colori sono invece un inno alla vita, sono una possibilità di trasformazione e una valida opportunità per ognuno di noi di riportare saggezza sulla Terra.